
Dopo due anni del russo obbligatorio nella scuola elementare ho scelto la lingua inglese. Quell’estate i miei nonni mi hanno portata a fare una breve gita in Italia dove ho pronunciato una frase storica: “Nonna, da qui un giorno ti scriverò.” Dopo essere ritornata a casa sono bramosamente corsa alla libreria locale per comprarmi un libro di testo di italiano per autodidatti, l’unico ottenibile al mercato di quel tempo, e da allora in poi questa bellissima lingua non ha mai smesso di farmi compagnia nella mia vita.
Con arte ed eloquenza –
ben fatto! Con lode (o senza).
Al liceo ho aggiunto anche il tedesco e alla fine mi sono laureata in filologia inglese e filologia italiana alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “F. Palacky” di Olomouc. Siccome pensavo al futuro, quando c’era da scegliere tra il percorso da insegnanti oppure da traduttori, ho deciso di fare tutti e due. Per avere un’inquadratura del mondo di lingue più complessa, ho anche alquanto assaporato la lingua spagnola.
È stata veramente l’Italia da dove poi scrivevo lettere ai miei cari. Durante gli studi universitari mi è stata d
ata l’occasione di un soggiorno di studio a Firenze, il primo posto da cui non avevo voglia di tornare a casa. Dopo otto anni del frequente andare e venire questo gioiello toscano è diventato la mia vera seconda casa.
Dall’Italia sono rientrata in Moravia insieme al mio marito albanese con cui stiamo crescendo i nostri bambini trilingue. Di consequenza mi si offre un altro onore, e cioè quello di meravigliarmi di nuovo scoprendo la bellezza di una lingua meno conosciuta, eppure per niente meno affascinante – la lingua albanese.
Subito dopo la laurea ho insegnato per cinque anni l’inglese e l’italiano al liceo di Vyskov e dopo altri cinque anni passati in Italia svolgendo una missione cristiana ho cominciato ad insegnare e tradurre per conto mio.
Amo comunicare con le persone mentre insegno e amo anche le immersioni solitarie nelle profondità linguistiche quando traduco. Amo tanto la poesia, la scrivo e anche la canto e dai tempi della mia tesi di laurea mi occupo della problematica della traduzione poetica. Poesie, testi di canzoni, buoni libri e le pubblicistica sono delle aree in cui mi sento nella traduzione come un pesce nell’acqua.